L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) periodicamente analizza le politiche energetiche dei vari Paesi membri. Recentemente ha pubblicato in inglese un report relativo all’Italia, dal cui executive summary (qui disponibile https://www.iea.org/reports/italy-2023/executive-summary) abbiamo estratto e tradotto le seguenti parti relative all’efficienza energetica.
Accelerare i miglioramenti dell'efficienza energetica
Il miglioramento dell'efficienza energetica, in particolare nel settore edile, che rappresentava quasi il 40% del consumo totale di energia nel 2021, darebbe un importante contributo alla transizione energetica. Poiché il gas naturale è stata la principale fonte di energia negli edifici (51% dei consumi totali), anche la riduzione del consumo energetico contribuirà ad aumentare la sicurezza energetica.
L'Italia ha messo in atto diverse misure per migliorare l'efficienza energetica degli edifici e dal 2017 la domanda di energia degli edifici ha iniziato a diminuire. Guardando al 2030, si prevede che il settore edile contribuirà per il 60% al risparmio energetico finale annuo. Per raggiungere questo obiettivo, il governo ha varato diversi nuovi strumenti politici per l'ammodernamento degli edifici esistenti, tra cui agevolazioni fiscali per gli edifici privati e sussidi per gli edifici pubblici.
Per stimolare la ripresa economica dopo la crisi del Covid-19, soprattutto nel settore delle costruzioni, e promuovere l'efficienza energetica, il governo ha varato nel 2020 il cosiddetto “Superbonus”.
L’incentivo offre un'aliquota decrescente delle detrazioni fiscali, dall’originario 110% (ora abbassato al 90%) delle spese sostenute per i lavori eseguiti entro la fine del 2023, al 65% nel 2025 quando l’incentivo terminerà perchè sarà uniformato al livello del precedente sistema di bonus (Ecobonus). Sebbene il Superbonus abbia comportato un notevole assorbimento degli investimenti nell'efficienza energetica, non è conveniente in quanto gli investitori non sentono la necessità di trovare l'offerta più economica e l'elevata domanda ha visto aumentare i costi complessivi per i lavori di ristrutturazione.
Il governo dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di modificare il Superbonus per ottenere maggiori risparmi energetici a costi inferiori e offrire anche altri vantaggi legati al clima, ad esempio attraverso il vettore energetico scelto per i nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Nella progettazione di nuovi strumenti, si dovrebbe prestare particolare attenzione alle misure di efficienza energetica che rispondano al fabbisogno energetico delle fasce più vulnerabili della popolazione. Questi gruppi spesso non possono beneficiare degli strumenti esistenti nella stessa misura di altri gruppi socioeconomici. L'Italia dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di fornire politiche e strumenti su misura che superino con successo le barriere all'accesso individuate.
Raccomandazioni chiave
Il governo italiano dovrebbe: